Le attività che prevedono la presenza di animali in un contesto sanitario, comunitario e risocializzante vengono definite genericamente con il termine anglosassone di Pet Therapy (terapia condotta con animali da affezione o animali domestici): ormai diffusa a livello mondiale da decenni la pet terapy ha suscitato un crescente interesse essendo finalizzata ad un miglioramento delle condizioni fisiche, sociali ed emotive delle persone a cui sono dirette.
Attraverso l’utilizzo degli animali e delle attività ad esso connesse, la persona può sperimentarsi in una nuova realtà e godere dei molteplici benefici collegati ad attività educative e risocializzanti.
doctorAsino
La naturale capacità dell’asino di essere empatico e la sviluppata intelligenza uniti alla taglia ridotta, la grande pazienza , la morbidezza al tatto, la lentezza dei movimenti e la tendenza ad andature monotone fanno dell’asino un animale particolarmente adatto ad intraprendere progetti di sostegno terapeutico per tutti quei soggetti che presentano disturbi legati a difficoltà nella sfera emotiva e affettiva ovvero disturbi della personalità, relazionali, cognitivi, disturbi dello sviluppo e problematiche sociali.
Obiettivi specifici dell’onoterapia
Il rapporto uomo-animale, affettivo ed emozionale, in grado di arrecare non solo benefici emotivi e psicologici, ma anche fisici (es. abbassamento della pressione sanguigna).
La comunicazione, che si basa su una forma di linguaggio molto semplice. – la stimolazione cognitiva, che si verifica grazie alla comunicazione con l’altro, all’intrattenimento, al gioco, fattori che riducono il senso di alienazione e isolamento e che stimolano varie aree cognitive;
L’elemento ludico, cioè il gioco e il divertimento, che portano benefici psicosomatici. Le persone, giocando, possono liberare le proprie energie e ricavare sensazioni di benessere e di calma;
Il tatto e gli altri sensi, il contatto corporeo, il piacere tattile permettono il superamento di un confine psicologico, della propria identità, del proprio Sè e della propria esistenza. Con il contatto i confini del sé si ampliano all’altro dando una visione della realtà più ampia;
La facilitazione sociale, la presenza di un animale, spesso, costituisce un’occasione di interazione con altre persone;
Il senso di responsabilità nel prendersi cura proporzionale alla propria età e alle proprie possibilità;
L’empatia: la capacità di identificarsi con l’animale, nel tempo, viene trasferita anche alle relazioni con gli altri esseri umani;
Il senso di comunione con la natura ed il contesto;
Aumento della percezione e verbalizzazione di sentimenti ed emozioni;
Aumento di calma in casi di iperattività e attivazione psico-fisica in casi di ipoattività.
Demetra e l’onoterapia
Gli Interventi Assistiti con gli Animali hanno valenza terapeutica (TAA), riabilitativa, educativa (EAA) e ludico-ricreativa (AAA) e sono rivolti prevalentemente a persone con disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica, dipendenti da qualunque causa, ma possono essere indirizzati anche a individui sani.
Gli IAA prevedono il coinvolgimento di un’equipe multidisciplinare composta da diverse figure professionali in grado di gestire la complessità della relazione uomo-animale, La scelta dell’equipe multidisciplinare rappresenta un momento fondamentale, in quanto deve essere diversificata in base agli ambiti e obiettivi di intervento, alle specifiche esigenze del paziente/utente e dell’animale impiegato ed è formata da:
- Medico veterinario esperto in IAA: collabora con il responsabile di progetto nella scelta della specie animale e della coppia coadiutore – animale;
- Responsabile di progetto: coordina l’equipe nella definizione degli obiettivi del progetto, delle relative modalità di attuazione e valutazione degli esiti. È un medico specialista o uno psicologo-psicoterapeuta;
- Referente di Intervento: prende in carico la persona durante la seduta ai fini del raggiungimento degli obiettivi del progetto.
- Coadiutore dell’animale: prende in carico l’animale durante le sedute. In tali fasi assume la responsabilità della corretta gestione dell’animale ai fini dell’interazione e provvede a monitorarne lo stato di salute e di benessere, secondo i criteri stabiliti dal medico veterinario al quale riferisce eventuali sintomi di malattia o di disturbi del comportamento.
Demetra oltre ad avere la propria equipe disciplinare intende organizzare corsi di formazione in conformità alle linee guida Regionali.
Organizzazione delle attività
Le attività, fin dalle prime esperienze nel 2017, hanno sviluppato forti legami con il mondo della scuola nei vari gradi degli istituti del territorio. Lo spirito di integrazione con chi propone per vocazione attività rivolte alla crescita e alla formazione giovanile permane una nostra priorità.
L’organizzazione delle attività si basa su un progetto elaborato da Demetra a seconda degli utenti ai quali è rivolta.
Ad esempio un progetto ha previsto ii coinvolgimento di 5 ragazzi disabili e 10 dei loro compagni di classe scelti dagli insegnanti per incontro, che hanno condiviso
l’esperienza in modo da formare un bagaglio emozionale per agevolare Io spirito di gruppo. ll numero di incontri è stato concordato con l’Istituto e ha previsto la
presenza di almeno due operatori di Demetra.